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Il progetto

Il Tempio per la Pace non è un monumento alla pace, ma costituisce un luogo di incontro e di lavoro per la nostra città e per il suo territorio, aperto a qualunque iniziativa adatta a rafforzare la consapevolezza che se ci sarà finalmente un mondo in pace lo sarà grazie all’impegno di ogni essere umano.

Crediamo perciò fondamentale oggi un dialogo ed una fattiva collaborazione fra le religioni sulla via della pace. Per questo abbiamo pensato ad uno spazio che consenta a tutti di incontrarsi e lavorare nello spirito del sincero superamento delle barriere e del pregiudizio, retaggi di un passato che non può più condizionare il futuro di un’umanità intera, pur nella salvaguardia e nel rispetto dei percorsi e delle differenze.

Il progetto che è stato messo a punto con gli studenti del Liceo Artistico, poi perfezionato con la collaborazione della Facoltà di Architettura di Firenze, ha come cuore una cupola che nasce senza basi dal terreno. La struttura prende le mosse dal tema della spirale: un simbolo presente da sempre nella storia dell’uomo e che nell’ultimo secolo ha trovato ulteriore forza nelle moderne scoperte scientifiche, dalla forma delle galassie alla spirale doppia del DNA.

La cupola, quasi come una girandola con una turbina accoglie il senso di continuo movimento e trasformazione presente nell’universo, nel quale ogni punto si trova forse ad essere contemporaneamente il centro e l’estrema periferia.

Ogni setto della cupola a pianta e sezioni curvilinee parte da terra separato dagli altri, ma si riunisce al centro intorno a un occhio aperto verso il cielo.

Da un punto di vista simbolico ci piace sottolineare che ogni setto si appoggia in maniera dinamica al successivo, nessuna delle parti è autosufficiente, raggiungendo l’equilibrio statico solo nell’insieme di tutte le parti.

Il numero di lati, sedici, che non richiama simbologie del passato, è un numero abbastanza alto da renderne difficile la percezione numerica, tanto più in assenza di precisi riferimenti.

Il senso della molteplicità, del tendere all’infinito.

Le aperture risultanti fra un setto e l’altro sono chiuse da vetrate, che sono state progettate e realizzate con alcuni modelli in scala dal pittore catalano Sergi Barnils. Sono previsti come ambienti complementari una biblioteca per la pace e una foresteria, il tutto immerso in un grande spazio verde.

Saremmo felici di poter realizzare sul nostro territorio o in qualsiasi altro luogo del pianeta questo spazio promotore di pace.

Ancora oggi questo organismo non è stato realizzato però il Tempio esiste ed è dove è il nostro cuore, il nostro lavoro e impegno per la pace.

La nostra segreteria all’interno del Liceo Artistico di Firenze oggi è il Tempio per la Pace..